L’elettroencefalogramma (EEG) è un test diagnostico che, attraverso alcuni elettrodi posizionati sul cuoio capelluto, misura l’attività elettrica cerebrale.\n\nL’elettroencefalogramma (EEG) si utilizza soprattutto per la diagnosi e la gestione delle epilessie, ma viene spesso prescritto anche in caso di alterazioni della coscienza o delle funzioni cognitive, demenze e disturbi del sonno. È utile anche in caso di tumori, perché questi possono provocare epilessia, allucinazioni o disturbi del sonno.

 

 

L’elettroencefalogramma di base si esegue posizionando degli elettrodi sulla testa in corrispondenza di determinate aree cerebrali. Al paziente, in condizione di rilassamento, viene chiesto di aprire e chiudere gli occhi, respirare profondamente o guardare una luce intermittente, per verificare la reattività delle strutture encefaliche. Gli elettrodi rilevano gli impulsi elettrici e li trasmettono a una macchina che li traduce in un tracciato, successivamente stampato su carta o trasferito su un supporto elettronico.\n\nUn particolare tipo di elettroencefalogramma è l EEG in privazione di sonno: questo viene effettuato durante il sonno, nel caso in cui l’EEG di base non risulti sufficiente o in presenza di disturbi del sonno. Alla paziente viene chiesto di dormire meno del solito la notte precedente all'esame per favorire l'addormentamento durante la sua esecuzione.\n\nNel caso in cui occorra registrare l’attività cerebrale in un arco di tempo di uno o più giorni si fa ricorso al’ EEG dinamico (Holter): In questo caso gli elettrodi permangono sulla testa di giorno e di notte e sono collegati a un piccolo registratore EEG portatile.

 

 

Nessuna preparazione specifica è necessaria per l’EEG di base. Per effettuare l'elettroencefalogramma in privazione di sonno si consiglia di dormire meno la notte precedente l’esame per facilitare l'addormentamento durante la sua esecuzione.

 

 

L’elettroencefalogramma (EEG) ha una durata massima di 20 minuti.

 

 

Neurologia

 

 

Non necessaria

 

 

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